TREVA, LA NUOVA BIOPLASTICA EASTMAN.
Plastica e sostenibiltà
Plastica e ambiente, un binomio che da tempo è fonte di notizie sempre più allarmanti per quanto riguarda la salute del nostro pianeta. L’eccessiva produzione di oggetti in plastica e la loro incontrollata immissione in natura creano problemi di non facile soluzione. Come intervenire? Da parte delle autorità sarebbe auspicabile l’avvio di un efficiente sistema di riciclaggio del materiale plastico accompagnato da un’attenta opera di educazione dei cittadini. Da parte delle industrie, invece, sarebbe necessario un lavoro di ricerca di buone plastiche, ad alte prestazioni ma meno inquinanti e più facilmente riciclabili.
Alta qualità e ridotto impatto ambientale
Ed ecco che da Eastman, realtà con secolare esperienza nel mondo dei copoliesteri, giunge un segnale forte verso la protezione ambientale. Si chiama Treva ed è un nuovo ecopolimero trasparente che finalmente, dal 2020, sarà disponibile anche in Italia. Innovativa bioplastica, combina le eccezionali caratteristiche dei copoliesteri al basso impatto ambientale. Un prodotto d’eccellenza, frutto di una composizione basata sulla cellulosa e completata da scarti di materiali plastici depolimerizzati e “rigenerati” tramite CRT, Carbon Renewal Technology.
I tanti vantaggi di Treva
La materia prima chiave per la produzione di Treva è la cellulosa ricavata da alberi raccolti in modo sostenibile. Vanta le doti dei migliori copoliesteri: ottima trasparenza, “touch”, resistenza chimica anche alle sostanze più difficili e capacità di resistere allo stress cracking anche con inserto. Treva è libertà di progettazione, piacevolezza estetica, lunga durata e rispetto della Natura: il suo contenuto da fonte rinnovabile e sostenibile è pari al 71%.